.
Benvenuto, serve aiuto? Clicca qui Benvenuto! Registrati oppure
Accedi attraverso il Gustanetwork

Via Campolo 22, Campolo - Grizzana Morandi, BO
Valutazione:
Buono
Prezzo a persona:
22.00 €
Servizio utilizzato:
Commenti:
(4) vai ai commenti

Kava5150

ha visitato il locale il 15/06/2008 Kava5150 avatar
279 Recensioni scritte dal 03/08/2007 2607 Punti

Un paio di settimane fa, nell'inserto "Viaggi" di Repubblica, c'era un bell'articolo di Pino Cacucci sul musicista John Cage e sul percorso che egli fece in treno trent'anni fa insieme a molti fans, da Bologna a Porretta.

Alla fine dell'articolo, come sempre in questi casi, si possono trovare una serie di suggerimenti sul dove mangiare, dove dormire ecc ecc. In questo caso, come prima voce del dove mangiare, c'era la famosa Osteria dell'Anna a Campolo.

L'Osteria dell'Anna, a Bologna e provincia, è sempre stata famosa per proporre ottimi menù a base di funghi e tartufi. Per anni la gente (me compreso) partiva dalla città lungo la Porrettana per andarci a mangiare, sapendo di trovare una cucina genuina, ottimi funghi e spendendo una cifra giusta - ai tempi ricordo 40 mila lire per crostini, 4 primi, 2 secondi e dolce, acqua vino e caffè, e parliamo di 10 anni fa -

Era talmente famosa al punto che, in zona fiera a Bologna, era stato aperto un ristorante fasullo spacciato per l'Anna di Campolo che apriva in città, con tanto di stessa insegna, ma con un menù decisamente scarso di qualità, e che per fortuna è durato poco essendo stato denunciato dalla vera Anna.

Negli ultimi anni avevo sentito voci di cambi gestione, di crolli di qualità, di nuove gestioni finalmente capaci.

Questa sera, per tagliare la testa al toro, in giro a Porretta nel pomeriggio, dopo una decina di anni di assenza decidiamo di tornarci.

La strada è un po' ostica. Per arrivare a Campolo bisogna andare a Riola di Vergato e prendere per Badi. Subito prima della Rocchetta Mattei, sulla sinistra, c'è la strada che sale per una decina di chilometri in cima alla montagna.

Si parcheggia nel centro del paese (che conta non più di una trentina di abitanti) e si sale per una stradina che porta all'osteria.

Nella porta di ingresso sono ancora presenti alcuni vecchi adesivi delle osterie d'Italia.
All'interno il ristorante è ancora come lo ricordavo, con le pareti in pietravista ed una sessantina di coperti disposti in 3 salette comunicanti, alle quali si arriva passando dal bar all'entrata.

Veniamo accolti solo dopo un po' dal cuoco e proprietario, che era in cucina e non ci aveva visto, e che praticamente è il factotum.

Sarà che è domenica, sarà che a Campolo ci vai per forza e non ci passi per caso, ma ci ritroviamo ad essere solo in 4, vecchietti del bar che giocano a carte esclusi.

Una cosa è sicura: la gestione non è più quella famosa di una volta. Inoltre non c'è più nemmeno la nipote dell'Anna, che ai tempi era in cucina.

Pazienza. Sfogliamo il menu ed ordiniamo. Come allora, si possono scegliere piatti da un menù tradizionale, da uno a base di funghi e da uno di tartufi. E' presente anche un menù degustazione con piatti ai funghi e tartufi a 29€ (2 antipasti, 4 primi, 2 secondi, dolce e caffè).

Partiamo con un crostino ai funghi porcini, delle tagliatelle ragù e porcini e degli gnocchi ai porcini, poi un uovo al tegamino con tartufo, una tagliata di maiale con parmigiano e tartufo e delle patate al forno con parmigiano e tartufo.

Acqua gasata da bere, niente vino.

Che dire?
Niente di che.
Non abbiamo mangiato male, ma nemmeno bene da dire "ci ritorno sicuramente".
Le tagliatelle erano fresche, la carne non era male, gli gnocchi, impossibile sbagliare, non fatti in casa, i funghi, che dovrebbero essere il prodotto di punta, di qualità media.

Si apprezza la buona volontà del cuoco-cameriere-barista, ma purtroppo dell'Anna dei bei tempi che furono rimangono solo i ricordi ed i ritagli di giornali incorniciati che ne decantavano la cucina nei primi anni '90.

Peccato. E' stato bello tornarci, sono riaffiorati tanti bei ricordi di piacevoli serate, e forse questo ha anche reso più triste il tutto.

Morale della favola: se conoscevate l'Anna, scordatevi i suoi piatti. Qui è rimasto ben poco.
Se vi capita di passare da quel posto dimenticato da Dio, invece, una fermata la si può anche fare, ma senza tante pretese.

Noi stasera abbiamo speso 22 euro a testa, ma alla stessa cifra, facendo gli stessi chilometri, si può trovare decisamente meglio.


Buono

permalink a questo commento

[pappapappa]
16/06/2008
Che delusione,anch'io lo ricordavo diversamente! Peccato, ma grazie dell'avvertimento...
permalink a questo commento

[Kava5150]
16/06/2008
Figurati. Mi è dispiaciuto molto, anche perchè, come ho detto, avevo tanti bei ricordi legati a quel posto.

Ripeto, non si mangia male, però personalmente se prima era un viaggio che valeva la pena fare, ora non credo lo sia più.
permalink a questo commento

[corpicino]
16/06/2008
Che peccato ultima mia visita a questo locale risale a 6 anni orsono prima del cambio gestione...mi ricordo certi primi con funghi e tartufo le patate e la cicciazza ecc...
permalink a questo commento

[Kava5150]
16/06/2008
hai detto bene, carissimo! RICORDI...emoticon