Settimana pesante per me (e anche per qualcuno che mi è vicino a dirla tutta) e cosi decido di prendermi una serata di libertà e andare in questo posto, che mi hanno detto essere fatato.
Dopo una mezzora di strada con la mia prode Matiz, io e LP, mia compagna per la serata, siamo a Bosco Albergati. La prima impressione è di essere piccolissimi, al cospetto di una natura imponente e massiccia e di alberi che hanno fatto ombra a migliaia di uomini e donne prima di me.
Da lontano, sebbene io non sia un falco (anzi, direi che l'animale a cui somiglio di piu è la talpa) scorgo mongi, un po' per la maglietta gialla, un po' per il sorrisone splendente che lo contraddistingue sempre.
Ordiniamo alla cassa che sembra quella di un baretto, e poi ci accomodiamo dietro, in una zona raccolta e intima del bosco, nel semibuio, dove si mangia a lume di candela. Sedute, ci guardiamo intorno e scorgiamo solo gente felice e soddisfatta. Sentiamo toni amichevoli, nessuna impazienza, nessuna nota stonata.
Le candele alla vaniglia spandono il loro profumo nell'aria, contribuendo a farci sentire come in un'altra epoca, ma quale non saprei...come fuori dal tempo, in un'epoca ideale.
Il nostro ordine è chiaro e perentorio:
3 mac mongi del contadio (quelli con cipolla e peperoni...slurp) 2 patatine fritte 2 bicchieri di pignoletto 2 bottiglie d' acqua
I panini sono quasi indescrivibili per la loro bontà: pane fragrante e profumato, carne saporita ma non invadente, cipolle e peperoni in grandissima quantità ...sublime! Se me la passate la definirei un'esperienza mistica
Le ordinazioni arrivano in fretta (complice anche la precisione e gentilezza della nipotina di mongi, veramente bravissima!) e dopo soli 40 minuti abbiamo finito di mangiare.
E qui, altra esperienza mistica che consiglio a tutti: il trenino.
Se vi trovate a Bosco Albergati (andateci, è aperta fino al 16 agosto!) spogliatevi assolutamente dei panni seriorsi dell'adulto e vestitevi con quelli pieni di voglia di scoprire dei bambini. Noi lo abbiamo fatto e ne siamo state felici.
Il trenino ha il potere magico di farti tornare una tavola bianca su cui scrivere altre storie. Li sopra, per un attimo, non esistevano più lo spread, la politica che "è solo far carriera" per citare un Augusto d'annata, le aspettative deluse, il correre sempre per mettersi in pari, quando in pari non sarò mai... Li, per un attimo breve, ma infinito, c'ero solo io, l'aria che mi accarezzava il viso, la natura bella e imponente, quella che non tradisce ma rassicura, il profumo dell'erba e di polvere e il gusto del magnifico panino appena mangiato. La corsa (che attraversa tutto il festival) purtroppo è finita (a dire la verità ne abbiamo fatte 2....) e dopo un giretto per digerire (che poi non ce n'è bisogno, il panino è anche inspiegabilemte leggero) mi fermo a fare un ultimo saluto a mongi prima di andare.
Lo guardo, mentre lo abbraccio per ringraziarlo della bella serata, e mi rendo conto che sul suo viso non ci sono segni di stanchezza, nonostante gli orario che so sta facendo. Il suo sorriso smagliante è intatto e i suoi occhi puliti e sinceri, come sempre. Mi domando come fa, ma la risposta arriva subito e con una forza che mi spazza via. Lui fa quel che ama, sempre, con una dedizione che non so tradurre in opere, perchè non è solo quelle, è molto molto di più.
E' ora di tornare a casa. Certamente domani sarà una giornata diversa con queste sensazioni nel cuore.
Come dice un mio caro amico "dopo una bella cena ricomincia una nuova vita" e così sarà.
Imperdibile!!!
[mongi]
08/08/2012
Questa notte alle 3.13 assieme al cuoco abbiamo messo in grembo un'idea che se piace la faremo partorire la notte di San Lorenzo,venerdi' 10 Agosto.... il Mac Mongy GustaModena: carne di Bianca Modenese,aceto balsamico,Parmigiano Reggiano e pancetta grigliata....a voi la discussione.....