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Via Olivetta, 67, Sasso Marconi, BO
Valutazione:
Buono
Prezzo a persona:
28.00 €
Servizio utilizzato:
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Kava5150

ha visitato il locale il 24/04/2009 Kava5150 avatar
279 Recensioni scritte dal 03/08/2007 2607 Punti

Questo locale si trova sulla "via dei ristoranti"emoticon : dal centro di Calderino, infatti, si prende via Olivetta verso Mongardinoo e, se si prosegue, si svalica arrivando a Sasso Mardconi.

Durante qusto tragitto si incontrano almeno 6/7 ristoranti, primi fra tutti il Nuova Roma, poi il Vecchia Roma, il Mulino, la Grotta e via così...

Il fatto che ci siano il Nuovo e il Vecchio Roma non è certo un caso.
Anni fa esisteva solo il secondo, poi, in seguito ad una serie di dissapori fra i soci/parenti (mai fare società fra parenti e amiciemoticon ) i ristoranti sono diventati due.

La Vecchia Roma è sempre stata conosciuta per essere una trattoria genuina, con piatti tradizionali e quantità notevoli, ad una giusta spesa.
L'occasione per testarla nasce da una cena organizzata da un amica "ritrovata" dopo anni, che prenota per tutti.
Arriviamo intorno alle 21.00 in 7; ad attenderci sono in altri 6, ai quali si aggiungerà più tardi un altro ancora.

Il locale è enorme.
Alla vecchia struttura, una casa colonica ristrutturata, nella quale si contano circa 3 sale di media grandezza, si intuisce essere stata aggiunta da poco la gigantesca sala in fondo, dove ad occhio ci saranno almeno 120/130 coperti.
Noi siamo proprio qui, e con la sala piena il rumore di fondo non è dei migliori per parlare, ma è un inconveniente al quale dopo un po' ci si fa l'abitudine.

La proposta, elencata a voce da una cameriera un po' "smaronata"emoticon , si basa su primi fatti in casa, tigelle e crescentine oppure carne.

Una metà del tavolo decide per le crescentine, la curva nord (la nostra) si butta sul resto.

Personalmente, ordino dei tortelloni di ricotta con funghi porcini e, di secondo, una tagliata al sangue.
Gli altri ragazzi al mio fianco provano le tagliatelle ai porcini oppure al prosciutto e il filetto all'aceto.

I tortelloni sono grandi, non mi entusiasmano.
La pasta è buona, il ripieno poco saporito, i funghi non mi convincono.
La tagliata invece è buona, dalle dimensioni generose.
Cottura al sangue come richiesto.

Durante l'attesa fra il primo ed il secondo, assaggio un paio di crescentine fritte (ne arrivano a valangate), una vuota, l'altra con del crudo e dello stracchino.
Le trovo buone, nemmeno troppo unte. Il prosciutto è dolce e non è male.

Durante la cena, vengono aperte diverse bottiglie di Cabernet Rivabella, cantina a pochi chilometri dal locale, ma è decisamente troppo carico di alcool scompagnato da tutto il resto.
Ne bevo un bicchiere e proseguo ad acqua.

C'è poi chi prende il dolce -io, come sempre (o quasi) salto-, chi il caffè che viene seguito da grappe ed amari.

Passa piacevolmente la serata fra chiacchiere ed altro, e intanto qualcuno fa un altro giro di digestivi.
Quando arriva il momento di pagare, il conto viene diviso fra tutti i partecipanti che sborsano 28 euro a testa.
Tutte le crescentine rimaste vengono insacchettate e date a chi ne aveva fatto richiesta, cosa che ho apprezzato.

Le quantità sono decisamente abbondanti, alcuni piatti buoni, ma non mi ha entusiasmato.
Va bene per delle tavolate fra amici, ma per il resto niente di che.
Se ci si capita va bene, altrimenti se devo scegliere provo qualche posto nuovo.

Buono